Calo della spesa per i regali natalizi, ecco come fare per risparmiare e comprare bei regali

Natale di regali, Natale di sogni, ma anche Natale di ristrettezze. I centri delle grandi città si affollano e le strade si dividono in due: da una parte chi può spendere e si concede regali a quattro cifre; dall’altra chi, a causa della crisi, si riscopre austero ed è costretto a optare per piccoli pensierini da 15-20 euro. Non di più.

Ma per tutti resta un must il regalo utile: abbigliamento, libri, biancheria per la casa, cibo.

CONTRAZIONE DEI CONSUMI - Secondo Federconsumatori, la contrazione dei consumi per il Natale 2009 si tradurrà in un -23% totale di spese: dagli 8 miliardi di euro del 2008 ai 6,2 miliardi dell’anno in corso. Insomma una spesa pro-capite che oscillerà tra i 258 euro e i 333 euro a testa. Con buona pace dei negozianti, che ammettono la crisi. Il Natale sarà «in rosso» in tutti i sensi: -35% per abbigliamento e calzature, -25% mobili ed elettrodomestici, -15% per l'elettronica di consumo. Meno forte è, invece, il calo per giocattoli (-5%) e alimentari (-4%). Ed è proprio al cibo che gli italiani dedicano gran parte delle loro tredicesime. A tortellini, cappone e panettone non si rinuncia. E secondo l’Adoc la spesa per il cenone della vigilia o il pranzo di Natale registra un segno positivo: +1,6% rispetto al 2008 ovvero 158 euro a famiglia.