
Quand'ero piccolo, la trepidazione che provavo quando si avvicinavano i giorni nel quale mi era permesso di addobbare l'albero (di solito l'8 dicembre) e allestire il presepe era davvero elettrizzante. Cominciavo a pensare a come disporre capannina,pastorelli e remagi. In quale modo le piccole luci avrebbero reso il migliore effetto scenico.Ricordo le montagne fatte con i sacchetti del pane, la paperotta a mollo nel laghetto di carta stagnola....
Ora dicono sia una festa diversa, ma non ci voglio credere. Si passa ancora la vigilia a giocare alla tombola, il pomeriggio di natale a giocare al mercante in fiera e a sette e mezzo, si passano 3 giorni costantemente insieme e chiusi in casa, guai a chi abbandona il megatavolone tutto di rosso addobbato. Dicono che tutti cambi quando si cresce, quando si diventa grandi. Non è vero, in un mondo dove tutto ci annoia, il Natale ancora conserva il suo vecchio ed importante significato. Il Natale ci riporta ai veri valori che forse la società moderna ha perso...perchè alla fine cosa c'è di più bello che ricevere un regalo per Natale e scartarlo sotto l'albero con gli amici e con chi ci ama?
